sabato 31 maggio 2008

leggete qua!!!!

La difesa del Latte Crudo
una battaglia simbolica dei Presidi

Normalmente il formaggio si compra in un supermercato. Se volete ad esempio una mozzarella il congelatore di un qualsiasi supermercato ve ne offre almeno sei o sette marche diverse. Tutte belle da vedere, tutte mediamente buone, senza difetti, salate al punto giusto, tutte igienicamente perfette. Ma tutte tristemente uguali.

Scarica manifesto (PDF)
L’industria alimentare persegue questo scopo: offrire una qualità media ad un prezzo il più basso possibile rispettando perfettamente le norme igieniche previste dalla legge. Questa ideologia di produzione è letale per la varietà biologica degli alimenti e per la prelibatezza gastronomica dei cibi! Per poter rispondere a queste esigenze l’industria pastorizza quindi il latte riscaldandolo per venti secondi a 72°C. Questo trattamento uniforma l’intera produzione di formaggio: attraverso questo trattamento termico del latte viene eliminata tutta la sua microflora. Per poter poi produrre formaggio da questa sostanza «morta» bisogna rigenerarla artificialmente aggiungendovi fermenti lattici provenienti da culture di microrganismi ottenuti in laboratorio. In questo modo è sicuramente più facile ottenere un formaggio senza imperfezioni o senza fermentazioni indesiderate, ma si tratterà di un prodotto banale. Un formaggio ottenuto in questo modo lo si potrà produrre a Singapore così come a San Francisco o ad Oslo. Sarebbe però la fine del tipico carattere e dell’impronta tradizionale! Nel formaggio con latte crudo invece la fermentazione si sviluppa a partire dalla flora batterica originale assunta dal bestiame sui pascoli e presente poi nel latte. Attraverso la flora batterica – e le tecniche di produzione – si ottiene così un formaggio unico e inimitabile.La produzione di formaggio con il latte crudo è l’unica in grado di conferire al prodotto finale le caratteristiche della regione di provenienza ed anche l’unica possibilità di conservare la straordinaria squisitezza dei formaggi tradizionali: Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Bitto, Ragusano (in Italia), Roquefort, Sainte Maure (in Francia), Queso de la Serena (in Spagna), Emmentaler (in Svizzera) e Ladotiri (in Grecia) - per nominare soltanto alcune specialità ben note – vengono infatti prodotti severamente con latte crudo. E ciononostante molti paesi vietano l’uso di latte crudo. Australia, Argentina e Nuova Zelanda ad esempio prescrivono la pastorizzazione, cosa a cui aspirano in Europa anche i paesi nordici.
Slow Food ha dato il via ad una campagna per la difesa del metodo tradizionale di produrre il formaggio: la Commissione Europea ha presentato diecimila firme. Attualmente è ancora permesso in Europa produrre formaggio senza dover pastorizzare il latte, ma la prevenzione è importante quanto comunicare alle autorità che esiste un gran numero di intenditori e esperti che non vuole rinunciare alla grande varietà di formaggi tipici della tradizione mediterranea in nome di un’esagerata difesa della salute, che non vuole rinnegare il piacere del palato e non si accontenta di un formaggio industriale, banale e insapore.

Die Slow Food FibelLe Memento Slow FoodThe Slow Food Companion

Online-Redaktion

Letzte Änderung:12.12.2005
© Slow Food Schweiz Suisse Svizzera
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sabato 17 maggio 2008

Polli o no?

Arrivano notizie dagli Stati Uniti, ancora una volta tesi a contaminarci, come se non lo fossimo già abbastanza!Arriva la notizia,dal Consiglio Economico Transatlantico (Tec) tra Unione Europea e Stati Uniti, di un possibile cambiamento di legislazione comunitaria per permettere sia l’importazione che la produzione, nei paesi membri, di carne di pollo “lavata con varechina”.
Le ragioni dei consumatori sono state sopraffatte dagli interessi della diplomazia per la necessità di rafforzare i rapporti tra Stati Uniti ed Europa in un momento di difficoltà economica internazionale. Ancora una volta la nostra salute scavalcata dagli interessi politici!
La legislazione comunitaria fino a questo momento e ancora per poco in vigore è che per il trattamento delle carcasse di polli si debba utilizzare acqua potabile, mentre gli Stati Uniti utilizzano a tale scopo, come antimicrobici, prodotti a base di ipoclorito di sodio - comunemente chiamata varechina.
Secondo indiscrezioni, già il prossimo 28 maggio la Commissione europea dovrebbe presentare un testo che autorizza per due anni la ripresa delle importazioni di pollame dagli Usa, pur con una etichettatura specifica e l’aggiunta di diverse precauzioni (risciacquare con acqua i polli disinfettati).

sabato 10 maggio 2008

Ero un consumatore

Ero un bravo cittadino senza ubbie
e badavo solamente a cose mie
davo il voto a chi sedeva già al potere
per timor di avere qualche dispiacere.
Concordavo col padrone e la questura
sul progresso senza l'ombra d'avventura
la mia pace fù però pregiudicata
dal fatto che mi piace l'insalata.
la condivo con del puro orio di olivo
ero ignaro che era olio di somaro
messo assieme a carogne di balene
l'olio esterificato contraffatto adulterato reni fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina
ed a forza di pensare infine volli
far la prova di mangiare solo polli
polli lessi fatti in pentola alla buona
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri, son più grassi se li castri
e i capponi, son castrati con gli ormoni
che son cose sempre un po' pericolose
tant'è vero che io adesso, sono li per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura faccia a vista di cemento
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro al cesso
il mobilio per mio gusto personale
era in stile barocchetto e chippendale
ma convenni poi con grossa delusione
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa per contrarre un po' la spesa
ha messo anzichè cemento gesso
con cura ha ridotto l'armatura
e cosi l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò.
E cosi per questa storia sfortunata
mi trovai con la salute rovinata
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto
immerso in una grande ispirazione
cercai il conforto nella religione
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma pensate le candele eran truccate
dopo un poco non facevano più fuoco
che disdetta anche l'acqua benedetta
era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che per sempre la mia anima dannò.

Fausto Amodei

martedì 6 maggio 2008

Scalpore cancronesi

Molto scalpore ha fatto l’ultima trasmissione di Anno Zero. Un grande polverone, infatti, è nato, sull’opportunità o meno di dare voce, in Rai, a Grillo e alla sua piazza soprattutto per quello che è stato detto su Veronesi e sul Presidente Giorgio Napolitano. Nel nostro territorio sono attivi molti gruppi on line formati anche da persone colpite in prima persona da avvelenamenti da diossine e da malattie anche più gravi.
Di essi fanno parte il fior fiore di medici e scienziati della Campania. Tra questi gruppi molto attivi ci sono assocampaniafelix@yahoogroups.com e allarme-rifiuti-tossici@googlegroups.com . È da questi gruppi che è tratta questa considerazione che parla delle questioni poste sotto i riflettori dalla trasmissione di Michele Santoro “Anno Zero”.
E' più che mai urgente che noi tutti che sappiamo le cose come stanno, riguardo agli inceneritori e gli sporchi affari che li tengono in vita, ci uniamo per far fronte comune contro l’opera di disinformazione ed attacco che in queste ore sta avvenendo, dopo che Santoro, nella trasmissione Annozero di ieri sera, ha trasmesso stralci dell’intervento di Grillo dal palco di piazza S. Carlo a Torino, durante i quali ha attaccato Veronesi sul tema degli inceneritori.
Possiamo quindi leggere di Petruccioli che dice che farà “tutto il possibile per impedire che qualcosa del genere possa ripetersi”, ed anche dell’indignazione della “Forza operativa nazionale sul carcinoma mammario” e del “Forum taliano di Europa Donna”, entrambe le realtà fondate - guarda caso - da Umberto Veronesi.
Tutto ciò è inaccettabile, sia sotto il profilo del (mancato) rispetto dei principi della nostra carta costituzionale - che garantisce la libertà di espressione di ognuno - sia dal punto di vista del merito della questione - perché ci si offende per le accuse a Veronesi, ma non si entra nel dettaglio e non si dice perché sarebbero false.
Riporto di seguito l’intervento di un medico, che scrive nel forum di Annozero con lo pseudonimo di Ipsedixit:“Salve a tutti… come medico non potevo tacere sulle balle che si stanno raccontando. Gran parte delle persone, infatti, parlano per sentito dire invece di informarsi. La scienza medica ufficiale, oggi, segue quella che si chiama Evidence Based Medicine (Medicina basata sull’evidenza) fatta da studi retrospettivi e randomizzati, cieco e doppio cieco, insomma in base ad analisi e metanalisi statistiche di diversi studi centrici e multicentrici. Il forziere di tale sapere è PUBMED (sito http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/). Petruccioli, purtroppo, non racconta che diffamazione non vi è stata nel caso di Cancronesi (termine non inventato da Grillo, ma negli United States da parte di altri medici della Columbia University [Canceresi, ndr].Infatti non solo non si vuole che si sappia che la fondazione di Veronesi è finanziata da multinazionali che gli tappano la bocca con i soldi, ma non si vuole nemmeno che la gente sappia che Veronesi sfrutta la propria visibilità (ottenuta da un merito quale la quadrantectomia mammaria che nessuno gli nega) per effettuare disinformazione medica. Infatti, ad oggi, sul sito che vi ho indicato, sono presenti decine di articoli che dimostrano con dati statistici 4-5 cose:


- 1 - Gli inceneritori generano immense quantità di diossina;
- 2 - La distruzione delle risorse non conviene, in quanto la combustione è TERMODINAMICAMENTE SVANTAGGIOSA (l’energia fornita al sistema per la combustione è inferiore a quella fornita da irraggiamento e radiazione)
- 3 - Producono ingenti quantitativi di CO2 (che aumenta l’effetto serra)
- 4 - La concentrazione di Para dibenzodiossina Cloridrato(PCDDs) and Dibenzofurani (PCDFs), CuCl(2) [Cloruro di Rame) 3Cu(OH) [Idrossido di Rame], silicati, solfuri e diidrofenantreni [praticamente tutte sostanze iniziatrici, promotrici e di progressione del carcinoma] diminuisce proporzionalmente al raggio con centro inceneritore
- 5 - L’incidenza di circa 25 malattie carcinogenetiche (tra le quali quelle al seno, ovaio e testicolo) sono fino a 3 volte maggiori in prossimità degli inceneritori e diminuiscono in maniera proporzionale al raggio con centro lo stesso;
- 6 - Le sostanze prodotte si concentrano nel colostro del latte materno e vengono ingerite dai bambini (con aumento dell’incidenza di carcinomi gastrici, della lingua, del faringe e leucemie).
- 7 - Per la prima legge della termodinamica NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE, per cui per quanto possiamo bruciare qualcosa, possiamo solo ridurla in più minute particelle, non certo annichilirla (se non con antimateria generabile solo in accelleratori lineari a voltaggi di Megavolt); di conseguenza più sono minute le polveri, più facilmente raggiungono le cellule e non vengono filtrate dall’epitelio ciliato respiratorio, con conseguente ingresso nel sangue e concentrazione in TUTTE LE CELLULE DI TUTTI GLI ORGANI (in molti animali sezionati raccolti nei dintorni degli inceneritori sono stati ritrovate percentuali elevatissime di Cadmio, Bario, Berillio, Tungsteno, Titanio, silicati di amianto).


In poche parole il signor Veronesi quando afferma (sfruttando la propria credibilità) che da un inceneritore esce ZERO, possiamo supporre soltanto due cose:

- 1 - Ha ragione Grillo ed è in mala fede, facendo campagna promozionale a qualcosa che facilita l’insorgenza del cancro in pazienti che poi quadrantectomizzano;
- 2 - Veronesi non è un medico e ha rubato la sua laurea in medicina, in quanto non legge la letteratura.


A voi l’ardua sentenza. La verità è che oggi NON E’ POSSIBILE DIRE LA VERITA’ ALLA GENTE. Troppi interessi, troppi soldi che girano. In Italia poi si fa la corsa per vendersi le chiappe e le idee al miglior offerente. Diceva un filosofo
NON SERVE COMPRARE CHI NON VEDE L’ORA DI VENDERSI


A voi la voglia di leggere… qui i links (copiate e incollate in barra Explorer)
1 - Chemosphere. 2008 Apr 26: Relationship between dynamic change of copper and dioxin generation in various fly ash. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1844284…Pubmed_RVDocSum
2 - Rev Environ Contam Toxicol. 2007;190:1-41. Dioxin formation from waste incineration. [Department of Environmental Toxicology, University of California, Davis, CA 95616, USA.] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1743233…Pubmed_RVDocSum
3 - 1: Environ Sci Technol. 2008 Mar 15;42(6):1904-9. Occurrence and profiles of chlorinated and brominated polycyclic aromatic hydrocarbons in waste incinerators. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1840961…Pubmed_RVDocSum
4 - Chemosphere. 2006 Mar;62(11):1899-906. Epub 2005 Oct 5. Formation of dioxins from combustion of polyvinylidene chloride in a well-controlled incinerator. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1621357…s&dbfrom=pubmed
5 - Environ Sci Technol. 2002 Mar 15;36(6):1320-4. Formation of PCDDs, PCDFs, and coplanar PCBs from polyvinyl chloride during combustion in an incinerator. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1194468…s&dbfrom=pubmed.
6 - Environ Health. 2007 Jul 16;6:19. Sarcoma risk and dioxin emissions from incinerators and industrial plants: a population-based case-control study (Italy).
Inoltre vi riporto questo studio condotto da Paola Zambon, dell’istituto oncologico veneto, registro dei tumori del Veneto:
Environ Health. 2007 Jul 16;6:19. Sarcoma risk and dioxin emissions from incinerators and industrial plants: a population-based case-control study (Italy). http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1763411…Pubmed_RVDocSum
Lo studio finisce (riporto testuale dall’abstract): CONCLUSION: Our study supports the association between modelled dioxin exposure and sarcoma risk.

ORA PER FAVORE MI SPIEGATE CHI HA DIFFAMATO CHI? La verità è che Cancronesi è diffamato di suo, boccaloni quelli che credono sia veramente il nuovo Sir Arthur Fleming.








Nota: la dott.ssa Gentilini informa che stasera ad “Exit” (La7 ore 21:10) verrà trattato l’argomento inceneritori (si spera seriamente) ed anche la vicenda del bambino di Forlì malato di cancro che ha trascinato in tribunale i responsabili degli inceneritori della sua città.